Legatura originale in piena pergamena con tracce di inchiostro al piatto anteriore e lievi tracce d'uso. I: antiporta figurata incisa da Romain de Hooge, frontespizio con bella vignetta, 6 carte non numerate, 262 pagine numerate, 11 carte non numerate, 6 tavole fuori testo incise su rame e ripiegate. II: frontespizio, 1 carta non numerata, 360 pagine numerate, 16 carte non numerate, 14 tavole fuori testo, incise su rame e ripiegate. Raro insieme di due delle principali opere del Borelli: nella prima l'autore propone la teoria della percussione dei corpi duri e risponde alla polemica con Stefano degli Angeli, nella seconda descrive gli aspetti legati alla meccanica del moto umano ed animale. L'opera è arricchita dall'apparato delle figure geometriche e fisiche che con precisione scientifica illustrano le teorie esposte. La prima edizione del "De vi percussionis" stampata a Bologna da Giac. Monti è del 1667, quella del "De motionibus naturalibus" stampata a Reggio Calabria da Domenico Ferri è del 1670. Esemplare in buone condizioni, salvo arrossature ad alcune carte, usuali in quest'edizione. 2 opere in 1 volume
Hai un libro antico oppure un'opera d'arte e vuoi conoscerne il valore?