THEATRUM SABAUDIAE
-PLATEA REGIA AUG. TAUR. (VEDUTA DI PIAZZA SAN CARLO DI TORINO)
THEATRUM SABAUDIAE
PLATEA REGIA AUG. TAUR. (VEDUTA DI PIAZZA SAN CARLO DI TORINO)
Incisione originale su matrice di rame eseguita all'acquaforte da anonimo incisore nord europeo su disegno tracciato nel 1674 da Tommaso Borgonio (Perinaldo 1618 circa - ante 1692). L'immagine è racchiusa entro cornice ottagonale con motivo a foglie, ai cui lati brevi si dispongono quattro monogrammi timbrati dalla corona dei duchi di Savoia, che culmina nella croce trifogliata di San Maurizio; entro la cornice, in alto, cartiglio recante titolo fra putti e figure allegoriche con stemma sabaudo. L'opera è tratta da una monumentale descrizione dei dominii dei duchi di Savoia al di qua e al di là delle Alpi: nel sontuoso volume si affiancano relazioni scritte a splendide vedute topografiche, disegnate da artefici attivi presso la Corte torinese e tradotte su rame da incisori olandesi. La tavola in esame appartiene al nutrito gruppo di illustrazioni del Theatrum dedicate alla città di Torino, capitale del ducato ed immagine del potere assoluto dei principi sabaudi. La Platea regia ora piazza San Carlo è un magnifico spazio barocco costruito nel secondo quarto del Seicento su disegno dell'architetto ducale Carlo di Castellamonte, come fulcro dell'ampliamento urbano detto "Città nuova" - già intrapreso sotto la direzione dell'architetto Ascanio Vitozzi, morto nel 1615 -. Esemplificata su modelli francesi - e in particolare sulla parigina Place des Vosges - la Platea Regia venne provvista di una uniforme cortina di palazzi porticati, e dotata su uno dei lati brevi di una coppia di chiese, dedicate l'una a Santa Cristina - in omaggio alla duchessa Maria Cristina di Francia - e l'altra a San Carlo. Le facciate dei due templi non furono messe in opera secondo il disegno che compare nell'immagine a stampa; le piccole figure di commercianti che affiancano, nell'incisione, quelle dei gentiluomini, alludono al fatto che una delle funzioni principali della piazza era quella di ospitare i mercati. Il disegnatore della tavola in esame, Tommaso Borgonio, fu una delle più importanti personalità operose presso la corte sabauda nella seconda metà del Seicento: al servizio dei duchi fin dal 1649, svolse le attività di segretario ordinario del sovrano - e successivamente di segretario di Stato -, nonché di ingegnere, topografo, calligrafo, minatore e blasonatore. Fra le sue opere figurative più importanti si ricordano le vivaci miniature raffiguranti scene e costumi d i balletti allestiti a corte, oggi conservate a Torino presso la Biblioteca Nazionale e la Biblioteca Reale, nonché i numerosi disegni per incisioni: quelli, cospiqui, destinati al Theatrum, ma anche quelli per la Carta generale degli Stati di S. A. R. - incisa su quindici lastre, nel 1680, da G. B. Belgrano - nonché quelli per la Généalogie de la Royale Maison de Savoye - stampata su ben 24 fogli da G. Fayneau e A. de Pienne -. Esemplare in buono stato conservativo.
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