GIUNTINI Francesco (1523-1590)

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SPECULUM ASTROLOGIAE, QUOD ATTINET AD IUDICIARIAM RATIONEM NATIVITATUM ATQUE ANNUARUM REVOLUTIONUM: CUM NONNULLIS APPROBATIS ASTROLOGORUM SENTENTIIS.

Specifiche

  • Autore:

    GIUNTINI Francesco (1523-1590)

  • Titolo:

    SPECULUM ASTROLOGIAE, QUOD ATTINET AD IUDICIARIAM RATIONEM NATIVITATUM ATQUE ANNUARUM REVOLUTIONUM: CUM NONNULLIS APPROBATIS ASTROLOGORUM SENTENTIIS.

  • Luogo: LUGDUNI
  • Editore: SUMPTIBUS PHILIPPI TINGHI FLORENTINI
  • Data: 1573
  • Formato: In-4° (mm 240x175)
  • Cfr. Bibliografico: Cfr. Adams J-434; Caillet, 5692 (per l'edizione del 1583); Houzeau-Lancaster, 4917; Riccardi, I, 609; Wellcome, I, 3517

Prezzo: € 1.900,00



Descrizione prodotto

Legatura coeva in pergamena con tracce di titolo manoscritto al dorso. 6 carte non numerate, compreso frontespizio con titolo, marca tipografica e antico timbro ovale con monogramma M S sormontato da corona; al verso dell'ultima carta, ritratto in ovale dell'autore, impresso a silografia; 320 carte numerate; 103 carte numerate, compreso frontespizio per Tabulae Resolutae Astronomicae. Nicolai Copernici., stemma araldico impresso al verso dell'ultima carta; seguono 13 carte non numerate per indici e errata. All'interno, numerosi capolettera incisi. Prima rara edizione, ripubblicata nel 1581 e nel 1583. Costituisce una monumentale summa del sapere astrologico del XVI secolo, una sorta di antologia anche di testi fondamentali per l'argomento quali il Quadripartito tolemaico, i Centiloqui dello pseudo-Tolomeo, gli scritti di Ermete Trismegisto, la Sfera di Sacrobosco, per finire alla Teoriche dei Pianeti di Peurbach. Cfr. Riccardi, I.I, 608-611 "Fra i migliori astronomi sarebbe da noverarsi il Giuntini ove non si fosse reso schiavo dei pregiudizi dell'astrologia". Cfr. F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010, "Dopo aver elencato tutti gli autori da lui letti e consultati, Giuntini difende l’astrologia dai suoi detrattori, ritenendola compatibile con la teologia. Quindi con grande completezza affronta tutti gli aspetti della disciplina. Il trattato, che approfondisce anche gli elementi matematico-astronomici, fu scritto a scopo eminentemente pratico: la disposizione della materia ne permette infatti un’agile consultazione. Ristampato a Firenze nel 1581 e nel 1583, lo Speculum assunse dimensioni enciclopediche.  Scarne sono le notizie sulla vita del fiorentino Francesco Giuntini. Entrato nell’Ordine carmelitano, nel 1551 conseguì la laurea in teologia a Pisa, dove uno dei suoi maestri, Giuliano Ristori da Prato, teneva lezioni sul Quadripartitum di Tolomeo. Nel 1554 fu nominato provinciale del proprio ordine. In seguito ad una serie di disavventure non ben chiarite (probabilmente venne arrestato e torturato a causa di idee religiose eterodosse), se ne andò dall’Italia e si trasferì in Francia. Nell’aprile del 1561 giunse a Lione, dove rimase per il resto della sua vita. Divenne revisore editoriale di Guillaume Rouillé, che per le sue edizioni in lingua italiana si serviva anche della collaborazione di Lucantonio Ridolfi, e in breve tempo acquisì rinomanza europea grazie alle sue competenze astrologiche. Avendo predetto il trono di Polonia al futuro Enrico III, fu accolto negli ambienti di corte con la carica di elemosiniere del duca d’Anjou. Autore di vari opuscoli astronomici, traduttore del Tetrabiblos di Tolomeo e commentatore della Sphaera del Sacrobosco, Giuntini morì probabilmente intorno al 1590.". Esemplare in discrete condizioni, leggermente allentato e con dorso convesso; lieve quanto uniforme ingiallimento alle carte; sporadiche piccole gore lungo il volume.

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