GALLUCCI Giovanni Paolo (1538-c.1621).

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SPECULUM URANICUM IN QUO VERA LOCTA TUM OCTAVAE SPHERAE TUM SEPTEM PLANETARUM MIRA FACILITATE AD QUOD LIBET DATUM TEMPUS EX PRUTENICARUM RATIONE COLLIGUNTUR.    

Specifiche

  • Autore:

    GALLUCCI Giovanni Paolo (1538-c.1621).

  • Titolo:

    SPECULUM URANICUM IN QUO VERA LOCTA TUM OCTAVAE SPHERAE TUM SEPTEM PLANETARUM MIRA FACILITATE AD QUOD LIBET DATUM TEMPUS EX PRUTENICARUM RATIONE COLLIGUNTUR.    

  • Luogo: VENEZIA
  • Editore: APUD DAMIANUM ZENARIUM
  • Data: 1593
  • Formato: In-gran folio (mm 410x275)
  • Cfr. Bibliografico: Houzeau and Lancaster 12742; La Lande 125; Riccardi I, 570; Weidler p. 410.

Prezzo: € 13.000,00



Descrizione prodotto

Legatura con antica pergamena da reimpiego, utilizzando per i piatti due fogli membranacei da codice trecentesco a carattere musicale; dorso in pergamena; guardie sostituite. 4 carte non numerate, compreso il magnifico frontespizio figurato di gusto tardo manieristico, inciso a bulino da Giacomo Franco, con il titolo racchiuso entro riquadri con allegorie mitologiche; esse rappresentano le figure della Fama con l'attributo delle trombe, e di Minerva, armata di lancia e di uno scudo su cui compare la testa di Medusa. Ai quattro angoli, quattro figure di animali: un cavallo, un leone, un elefante e un cammello, allusivi alle varie parti del mondo. Al centro della parte superiore e di quella inferiore, due vivaci vignette sembrano alludere invece alla terra, personificata dalla donna distesa sotto la palma e dal mare, popolato di enormi pesci guizzanti; al di sotto del titolo, cartiglio con dragone, simbolo dell'editore Zenarius; tracce di firme di possesso, scolorite; al margine inferiore, nota manoscritta " Ex dono Bartholomei Perricelli" (un benefattore gesuita del XVII secolo); seguono 42 carte numerate e 1 carta bianca. All'interno, 17 grandi diagrammi circolari incisi, di cui 16 con volvelle, con un totale di 36 parti mobili (su 39 che dovrebbero essere), sono figure girevoli che riproducono posizioni della luna e del sole con apparizione delle fasi lunari, come sono rappresentate nell'orologio di piazza della Loggia a Brescia, città natale dell'autore. Mancanza della tavola ripiegata "Canon Sexagenarius" che avrebbe dovuta essere legata al fondo del volume. Mancanza delle otto pagine dal formato più piccolo, In-4°, intitolate "De harum paginarum usu" (contenenti le indicazioni per utilizzarlo), perdute nella quasi totalità degli esemplari come naturale conseguenza delle istruzioni impartite dall’autore stesso al legatore: ‘Haec pars in libro non ligetur’.  All'inizio dell'opera, si trovano la dedica dell’autore al cardinale Giovanni Francesco Morosini, la prefazione, gli elogi dell’opera e l’indice alfabetico. Vengono poi studiati i moti delle otto sfere e dei sette pianeti, le regole per costruire le dodici case celesti secondo i metodi di Regiomontano e Alcabizio. Gallucci fu ai sui tempi uno dei più celebri matematici e astronomi, nel 1593 fu tra i nove fondatori della seconda Accademia veneziana. Prima rara edizione. Esemplare n buone condizioni, fresco e a pieni margini; piccola lacerazione al margine inferiore della carta A4, richiusa da restauro, macchie di inchiostro alle carte K2 e k3. Back and sides made from a 14th -century vellum music sheet, (extremities of music sheet lightly rubbed and chipped, light soiling). (4), 43. Title with engraved border by Giacomo Franco incorporating Zenarus’s dragon device, 17 large circular woodcut diagrams, 16 with attached volvelles with a total of 36 moving parts only (of 39), woodcut headpieces.Without the folding table ?Canon Sexagenarius? bound-in at the end, and without the leaves ?De harum paginarum usu? found in some copies; closed tear on A4 touching text, occasional scattered spotting, small heavier stain on verso of K2 and recto of K3.Provenance: Bartolomeo Pernicelli (17th century Jesuit benefactor)

 

 

ENG.

 

 

 

Back and sides made from a XIV century vellum music sheet. 4 leaves unnumbered, including the magnificent illustrated title-page in late Mannerist style, engraved by Giacomo Franco; traces of signatures of possession, discolored; in the lower margin, a handwritten note “Ex dono Bartholomei Perricelli”, a Jesuit benefactor of the seventeenth century; this is followed by 42 leaves numbered and 1 cb. Inside, 17 large engraved circular diagrams, 16 of which are with volvelles, with a total of 36 moving parts (out of 39 that should be). Missing the folded “Canon Sexagenarius” that should have been tied to the bottom of the volume. 8 pages with the smallest format, In-4° entitled “De harum paginarum usu” are missing, in almost all of the copies as a natural consequence of the instructions given by the author himself to the binder: 'Haec pars in libro non ligetur'. The motions of the eight spheres and the seven planets are studied, as well as the rules for constructing the twelve celestial houses according to the methods of Regiomontanus and Alcabitius. First rare edition. Copy in good condition, clean and with full margins; small tear at the lower edge of the A4 leaf, closed by restoration, ink stains on the K2 and K3 leaves.

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