Descrizione prodotto
Legtaura coeva in pergamena floscia con unghie e con titolo manoscritto al dorso. 293 (i.e.251)-(1) carte numerate, compreso il frontespizio con titolo e ampia marca dei Sessa a silografia, altrta marca silografata al verso dell'ultima carta. . Altra edizione del Sessa dopo quella del 1540 di una delle più celebri opere di Santa Caterina da Siena, il Dialogo, pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1478, e poi più volte ristampato nel corso del XVI secolo. Tuttavia tutte le edizioni cinquecentesche sono alquanto rare. Cfr. Edizioni Studio Domenicano, collana I Talenti: "Il Dialogo è uno dei capolavori di Caterina da Siena, in cui rivive in tutta la sua immensa forza l’ardore della sua contemplazione e della sua carità. Lei lo detta tra la fine del 1377 e l’ottobre del 1378, in circostanze drammatiche della vita politica ed ecclesiale: Caterina ne è coinvolta ben più di quanto potesse normalmente accadere a una donna del Trecento. Ma nel suo Dialogo si solleva al di sopra di sé e delle contingenze del tempo e sintonizza i propri desideri su quelli di Dio stesso. Gli interrogativi che la realtà quotidiana suscita in lei e intorno a lei, Caterina li pone a Dio stesso, e il suo Dialogo è soprattutto un ascolto attento e una registrazione desiderosa di non perdere nulla di quanto Dio le dava di intendere. È una “scrittura mistica” che non prescinde mai, anche nel linguaggio, dal contesto umano: Caterina «con la mente parlava con il Signore, e con la lingua del corpo parlava con gli uomini», come scrive il suo confessore e biografo Raimondo da Capua.
Abitualmente i discepoli di Caterina lo chiamavano il Libro, il titolo Dialogo nasce dal fatto che Raimondo, traducendolo dal volgare in latino per consentirgli una maggiore diffusione, osservò che esso «è strutturato a modo di dialogo fra il Creatore e l’anima ragionevole e pellegrina da lui creata»
Esemplare in buone condizioni, alcune note anticamente manscritte a margine di diverse pagine; così come antica annotazione al frontespizio.