Specifiche

• Autore:

  STAGNON Antonio Maria (Mondelli in Valle Anzasca 1751 -Torino 1805) incise

• Titolo:

  IMAGO SANCTI VALENTINI

• Data: 1769
• Formato: 338 x 216 mm.
• Cfr. Bibliografico: Cfr. PEYROT A., "Torino nei secoli [...]", Torino 1965, vol. I, num. 195 ( esemplare anonimo)

Descrizione prodotto

Incisione originale  eseguita all'acquaforte su matrice di rame, senza testo al verso, firma in basso a destra sopra al titolo, al margine inferiore titolo, data e legenda. La trasposizione su lastra  è opera di Stagnon, membro di una famiglia di artefici piemontesi attivi alla  corte sabauda . Veduta della collina e del paese di San Vito nei pressi di Torino. Nella parte superiore San Valentino in gloria di angeli e di santi. San Vito,  insieme ai Cappuccini e Superga, è una delle tre chiese che vegliano su Torino, la sua storia è molto antica, il suo impianto romanico poggia su fondamenta preesistenti di origine antica. La costruzione visibile è di fattura barocca e risale ad un rifacimento del 1605, ad opera di un certo Claudio Curtet, per ordine di Carlo Emanuele I. Molti documenti parlano di questa chiesa fin dal 1047,  possedimenti della chiesa di San Vito si sono nel tempo ampliati, per acquisizione o per donazione di terreni e vigne, tanto da meritare la denominazione di “San Vito de Vineis”, cioè “delle vigne”, dalle quali si forniva il vino a tutti i canonici torinesi. Al suo interno  cela  un particolare curioso, poco noto anche ai torinesi. Dal 1769 riposano in una nicchia sotto l’altare le spoglie di San Valentino, traslato qui per devozione, dopo che una piena del Po distrusse l’antica chiesetta di San Marco,  l’urna con i resti galleggiò sull’acqua finché venne raccolta e portata solennemente nella chiesa di San Vito, al sicuro da eventuali altre inondazioni. Esemplare in buono stato conservativo.