Specifiche

• Autore:

  REMBRANDT Harmenszoon van Rijn (1606-1669)

• Titolo:

  CRISTO PREDICA AL POPOLO, detta LA PETITE TOMBE  /  CHRIST PREACHING, named  LA PETITE TOMBE

• Data: 1652 ca.
• Formato: (mm 154x207, la parte incisa; mm 160x210, il foglio)
• Cfr. Bibliografico: Cfr. White-Boon, 67; Biörklund-Barnard, 52-2; Hollstein, 67; New hollstein, 298, 1/2

Descrizione prodotto

Incisione originale eseguita all'acquaforte, bulino e puntasecca, non firmata,  su carta vergata coeva con filigrana non identificata "V I", una probabile contromarca; impressa  nel primo stato su due in  tiratura con la cosiddetta "manica bianca", con lievi tracce di "barbe" nei ritocchi a puntasecca. All'interno della parte figurata, Cristo  è raffigurato al centro della scena mentre predica all'impiedi posto su muretto rialzato all'interno di un luogo di cui si evidenzia il portale di entrata  e case sullo sfondo; davanti al Signore, un piccolo gruppo di astanti  ascolta la predicazione; dagli abiti si evince che siano tutte persone di umili orgini. La splendida acquaforte venne realizzata due anni dopo la grandiosa "Stampa  dei Cento Fiorini" ed è così legata a questa da apparire quasi una sua precisazione  e l'aggiornamento di un tema sempre più caro a Rembrandt nella seconda parte della sua vita: il rapporto tra Gesù e l'umanità, in particolare, egli tende ad esaltare l'attenzione di Cristo per gli umili e quella straordinaria intimità e comprensione che ne scaturisce.  A differenza della Stampa dei Cento Fiorini, qui Cristo parla direttamente agli astanti con fare umile e pieno di compassione, suscitando l'attenzione del pccolo gruppo che lo scolta,  con  la tenerissima eccezione  del bambino che giace sul terreno
e disegna con il dito sulla sabbia, quasi a rendere un discreto omaggio alla professione di Rembrandt che sembra voler dire che la sua arte è un servizio a Dio.  Il tema rappresentato è in deciso contrasto con le rappresentazioni iniziali di Rembrandt, dove egli tendeva ad esaltare la scenografia e grandiosità dei soggetti. Nonostante l'evidente sproporzione di misure con la Stampa dei Cento Fiorini, questa non è da meno per qualità, ispirazione e profondità di sentimenti.  Impressa in unico stato, esistono due varianti ben note, quelle impresse con  "la manica nera" e quelle impresse con "la manica bianca", particolare riferito alla manica sinistra dell'abito di Cristo, rappresentata o con forti barbe dal deciso contrasto, o, dopo un'accurata pulitura, con le barbe attenuate, tali da conferire un maggior equilibrio di luce e alla figura. Anticamente erano assai più ricercate le prove con la manica nera, dopo che Barnard fece notare che la pulitura riequilibrava gli effetti, gli esemplari con la manica bianca vennere ritenuti di pari se non maggior pregio delle altre.   Esemplare in ottimo stato di conservazione e inchiostratura, margini da 3 a 5 millimetri presenti su tutti i lati, piccolissimo taglietto  al centro del bordo superiore, impercettibilmente richiuso, lieve abrasione al verso, al centro del lato destro; davvero un'ottima prova nell'unico stato pubblicato.